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Istruzioni alla Servitù - Libro Visivo

Progetto realizzato nell'ambito del Laboratorio di Sintesi Finale, sez. 3, 
presso il Politecnico di Milano, Facoltà di Design della Comunicazione, a.a. 2023-24. 
Docenti: Marco Pea, Luca Pitoni, Mario Piazza
Cultore della Materia: Kevin Pedron

L'obiettivo del progetto è realizzare una riedizione in chiave visiva del libro 
Istruzioni alla Servitù di Jonathan Swift, pubblicato per la prima volta a Dublino nel 1745. 


CONCEPT

Istruzioni alla Servitù è un breve trattato di carattere satirico, che illustra "come 
e qualmente i Servitori possano e debbano disubbidire, confondere, ingannare, ridicolizzare, truffare, svergognare, umiliare i loro Padroni" (Lodovico Terzi). 
Pur essendo rimasto incompiuto, il libro vanta sedici capitoli dedicati a diversi membri della servitù più un capitolo introduttivo che si rivolge a tutti i servi in generale.

Istruzioni alla Servitù può essere considerato una parodia del genere del conduct book, molto popolare nel '700, che aveva l'obiettivo di educare il lettore riguardo a specifici ideali o norme sociali. In questo caso Swift educa la servitù su come ingannare i propri padroni: è proprio su questa "presa in giro" che si fonda il concept del nostro libro visivo.

Come affermato da Lodovico Terzi, traduttore italiano di Jonathan Swift, lo scrittore 
"credeva nell’alta virtù conoscitiva del gioco, nell’alta virtù morale dello scandalo" e, 
in merito al libro stesso, riteneva che "i lettori non debbono in nessuna misura essere facilitati a capirlo con mezzi estranei al gioco, e lo scrittore spera anzi di riuscire 
a scandalizzare almeno una parte del pubblico (per il bene del pubblico)". 
L'opera diventa quindi un gioco tra lo scrittore e il lettore.

ESECUZIONE

Nella nostra edizione, il lettore è invitato a svelare gli inganni per comprendere l'ironia sottile di Swift. Per fare questo, sono state realizzate delle illustrazioni la cui chiave 
di lettura viene modificata dall'intervento del lettore. In particolare, sono presenti tre tipologie di illustrazioni, che intendono prima ingannare il lettore e poi svelare il reale significato dell'immagine tramite tre diverse modalità:

1. Nascondendo una parte dell'illustrazione.


2. Sovrapponendo degli elementi all'immagine.


3. Modificando il punto di vista con cui è rappresentata la scena.



In tutto il libro è presente un dialogo tra elementi antichi e moderni.


Le illustrazioni sono state realizzate con una tecnica mista, analogica e digitale: 
le lineart realizzate con Procreate sono state stampate su carta da disegno, inchiostrate con un pennino a punta fine e poi scannerizzate.


La copertina presenta un dorso tondo, è rigida, telata e stampata in caratteri mobili, 
ma il formato è relativamente ridotto e la scritta è di colore nero.


La carta è costosa e pregiata, realizzata in parte con cotone e lana, 
ma proprio per questo presenta delle evidenti imperfezioni.


Il frontespizio richiama quello dell'edizione originale, ma è stato riadattato 
secondo il nuovo formato. Allo stesso modo, una serie di espedienti come l'ampio 
utilizzo del maiuscoletto, la presenza dei capolettera ad inizio capitolo, la scelta 
di una font settecentesca e la definizione di margini relativamente larghi sono 
stati combinati all'interno di un'impaginazione dal gusto moderno.



Esattamente come le illustrazioni, anche il booktrailer intende mostrare prima 
la prospettiva del padrone, ovvero le attività svolte correttamente, e poi quella del servo, svelando i sotterfugi che si celano dietro alle faccende domestiche. 

Questo concetto è supportato dalla musica, per la quale è stato selezionato un brano settecentesco che viene suonato male, pur mantenendo un portamento pomposo e fiero, come se gli errori fossero del tutto intenzionali.

Istruzioni alla Servitù - Libro Visivo
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Istruzioni alla Servitù - Libro Visivo

Riedizione in chiave visiva del libro "Istruzioni alla Servitù" di Jonathan Swift. Progetto realizzato nell'ambito del Laboratorio di Sintesi Fi Read More

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